Abbiamo ricevuto un'email dalla dottoressa Franzini:
"Mi riferiscono che in questi giorni stanno
irrorando le ulivete del Motalbano di Rogor, pesticida fosforganico
derivato dalle armi chmiche della seconda guerra mondiale, neurotossico,
ovvero derivato dai gas nervini. Raccomando a tutti di utilizzare
preferibilmente nella prossima stagione olio CERTIFICATO biologico.
In
agricoltura biologica i pesticidi chimici di sintesi sono vietati e in
alternativa si possono utilizzare insetticidi naturali quali olio di
neem, piretro, spinosad, trappole cromotropiche, trappole ai feromoni,
trappole ad esca proteica (bottiglie con tappo e foro sul collo
contenenti resti di alimenti proteici), oppure rame e calce in opportuna
miscelazione (poltiglia bordolese). Probabilmente chi è biologico può
iniziare a raccogliere le olive a fine ottobre senza effettuare nemmeno
nessun tipo di trattamento visto che siamo già al 13 di Settembre. Chi,
pur non essendo certificato, dichiara di aver dato solo rame
probabilmente non sta raccontando le cose come stanno perché in questi
giorni sul Montalbano si sta combattendo una guerra chimica. Il Rogor ha
un tempo di dimezzamento di 40 giorni, quindi, dato che a fine ottobre
inizia la raccolta sarà ancora presente sulle olive il 30-40% del
prodotto, infine, essedo un pesticida fosforganico, una parte residua
rimarrà INEVITABILMENTE anche nell’olio e quindi rischierete di
mangiarvi una bella “bruschetta all’insetticida”. Gli effetti in questi
giorni del bombardamento per chi abita in zona sono: irritazione delle
vie aeree (naso, gola, trachea, bronchi..), lacrimazione, mal di testa,
disturbi del sonno.
Saluti e salute con il bio.
Silvia Franzini".
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